Uefa-Super League, lo scontro è totale: esclusione dei ribelli e maxi causa da 60 miliardi

Uefa-Super League, lo scontro è totale: esclusione dei ribelli e maxi causa da 60 miliardi

19/04/2021
Sul tavolo avrebbero dovuto esserci due dossier, quello riguardante le città che ospiteranno il prossimo Europeo e la riforma della Champions League dal 2024 con un allargamento da 32 a 36 squadre e un cambio di format con la fine della divisione per gruppi. Ma l'annuncio, dato ufficialmente a mezzanotte, della nascita della Super League, con l'adesione di dodici club fondatori tra cui Juve, Milan e Inter, ha provocato un vero e proprio terremoto nel calcio e nella riunione del Comitato esecutivo della Uefa prevista oggi a Montreaux, in Svizzera si prevedono fuochi e fiamme e uno scontro totale.

La Uefa prepara battaglia contro i club che hanno aderito alla scissione (Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham), anticipata dalla dura nota emessa domenica pomeriggio con Federcalcio inglese, Premier League, Federcalcio spagnola, Liga, Figc e Lega Serie A: "I club coinvolti saranno esclusi da qualsiasi altra competizione, sia nazionale che europea o mondiale, e ai loro giocatori sarà negata la possibilità di rappresentare la squadra nazionale". Uefa, Federazioni, Leghe e anche la Fifa fanno fronte comune e studiano una causa da 50-60 miliardi per danni e mancati guadagni e l'esclusione delle 'ribelli' dal sistema. Da Nyon hanno tuonato assicurando che ai club partecipanti "sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali". Ma i club della Super League ribattono: "I club partecipanti continueranno a competere nei loro rispettivi campionati nazionali. Preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club".

COTTARELLI: "E' UNA COSA ELITARIA E DA MATTI"
Queste le parole di Carlo Cottarelli a Radio 105 all'interno di “105 Friends”, il programma di Tony Severo e Rosario Pellecchia. A proposito della Superlega, Cottarelli ha commentato: “Mi sembra una cosa da matti che a livello economico crea una gran confusione nel settore. Questo è negare l'effetto della concorrenza. Ci sono questi club che vogliono crearsi la loro Lega. E' una cosa elitaria che è contro la concorrenza che ci dovrebbe essere in tutti i settori compreso nell'economia e nel calcio”.

LETTA: "SUPERLEGA? IDEA SBAGLIATA"
"L'idea di una Super Lega per i più ricchi club europei di calcio? Sbagliata e decisamente intempestiva. In Europa il modello NBa non può funzionare. Nel calcio e nello sport la forza sta nella diffusione, non nella concentrazione. E nelle belle storie tipo Atalanta, Ajax, Leicester". Così su Twitter il segretario Pd, Enrico Letta

L'EQUIPE TITOLA: "LA GUERRA DEI RICCHI"
Da un lato Andrea Agnelli e Florentino Perez, dall'altro al-Khelaifi e Karl-Heinz Rummenigge, in mezzo la Coppa dei Campioni: questa la prima pagina de L'Equipe, con il grande titolo 'La guerra dei ricchi' e un durissimo editoriale dal titolo 'I traditori'. "Guidati da Juventus e Real Madrid - annuncia in prima il quotidiano - 12 grandi club europei si dicono pronti a organizzare una loro propria Superlega continentale. PSG e Bayern Monaco restano per ora fedeli all'UEFA". "Se andranno in fondo con il loro progetto, non gli sarà perdonato. E se rinunceranno, neppure. I 12 club che hanno annunciato il progetto di Superlega europea resteranno a lungo coloro che hanno deciso di tradire un ideale condiviso", ammonisce l'editoriale, parlando di "infamia che non soltanto tradisce l'ideale di cui si e' fatto portatore questo giornale nel dicembre 1954, ma anche quello di tutti coloro che hanno amato il calcio europeo da sempre e che hanno aiutato a costruirlo. Hanno dimenticato che se sono a quel posto è grazie a quegli stessi che ora hanno intenzione di derubare e di lasciare indietro. Eccoli pronti ad uccidere il calcio europeo, la sua essenza, la sua storia e la sua bellezza, per puro cinismo e sconcertante avidita'".

SCHINAS: "PROGETTO CONTRARIO A VALORI UE"
"Dobbiamo difendere un modello di sport europeo basato sui valori, basato sulla diversità e l'inclusione. Non c'è spazio per riservarlo ai pochi club
ricchi e potenti che vogliono legami stretti con tutto ciò che le associazioni rappresentano: campionati nazionali, promozione e retrocessione e sostegno al calcio dilettantistico di base". Così su Twitter il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas commentando le notizie sulla nascita della Superlega. "Universalità, inclusione e diversità sono elementi chiave dello sport europeo e del nostro stile di vita europeo", aggiunge Schinas.

REAL MADRID, PEREZ: "AIUTEREMO IL CALCIO A OGNI LIVELLO"
"Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l'unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri". Così il presidente del Real Madrid Florentino Perez, primo presidente della Super League. "Mettendo insieme i più grandi club e giocatori del mondo ad affrontarsi per tutta la stagione, la Super League aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, assicurando una competizione e strutture di prim'ordine a livello mondiale, oltre a un accresciuto supporto finanziario per la piramide calcistica nel suo complesso", ha aggiunto Joel Glazer, co-chairman del Manchester United e vicepresidente della Super League.

MACRON E JOHNSON CONTRO LA SUPER LEAGUE
Emmanuel Macron e Boris Johnson sono contrari alla neonata Super League del calcio europepo, con il presidente francese che anzi plaude alla scelta dei club transalpini di non aver aderito. È quanto riporta Politico.eu che cita fonti vicine alla questione. Secondo il sito, Macron avrebbe affermato che la Francia sosterra' "tutti i passi" intrapresi dagli organi di governo del calcio per difendere le attuali competizioni europee e che la Super Lega "minaccia il principio del merito sportivo". Stesso parere per Johnson che avrebbe sottolineato come la creazione di una Super League sarebbe "molto dannosa per il calcio", aggiungendo di sostenere le autorità calcistiche nelle loro prossime azioni.