Manovra, Giorgetti presenta la Legge di Bilancio con le modifiche: "Via norma Pos, pensioni minime a 600 euro per over 75 ma solo per il 2023"
Manovra, Giorgetti presenta la Legge di Bilancio con le modifiche: "Via norma Pos, pensioni minime a 600 euro per over 75 ma solo per il 2023"
Il ministro dell'Economia ha dovuto anche affrontare una polemica con l'opposizione che aveva abbandonato la commissione per il ritardo degli emendamenti. Spunta emendamento per trasformare mutui da variabile a fisso per chi è in difficoltà
Ore concitate per la Manovra, la prima del governo Meloni.
In commissione Bilancio il ministro Giorgetti presenta il testo con le modifiche apportate dopo le sollecitazioni arrivate da maggioranza ma anche dall'Ue. Via la contestata norma sul Pos che dava la possibilità ai commercianti di non essere sanzionati se rifiutavano pagamenti elettronici entro 60 euro; innalzate a 600 euro le pensioni minime per gli over 75 (ma soltanto per il 2023 e che saranno finanziate con il taglio di un mese di copertura del reddito di cittadinanza) e taglio del cuneo fiscale alzato al 3% con un tetto del reddito a 25mila euro. Bagarre in Aula con l'opposizione che abbandona i lavori per il ritardo con cui gli emendamenti sono stati presentati.
Giorgetti: ritardi per spacchettamento chiesto da Camera - "Il ritardo per la presentazione del maxiemendamento, che peraltro in parte è stato presentato adesso, è dovuto al fatto che gli uffici del Mef erano pronti questo pomeriggio con il maxiemendamento ma la presidenza della Camera ha chiesto di evitare, dopo aver manifestato l'indisponibilità a considerare ammissibile il maxiemendamento se non spacchettato per omogeneità di materia. E noi abbiamo ceduto ad un lavoro molto complicato di spacchettamento del maxi per comporre e ricomporre le coperture". Lo ha detto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra per rispondere alle critiche dell'opposizione.
Su pos e Opzione donna pesano Ue e onerosità - "Sul pos e Opzione donna il governo ha le proprie opinioni, che si scontrano con dati e circostanze di fatto e anche - nel caso di Opzione donna - con un'onerosità sul livello pluriennale significativa. Si tratta di trovare soluzioni compatibili con le raccomandazioni e le normative di riferimento anche in sede europea", ha detto Giorgetti rispondendo alle osservazioni dei deputati in commissione Bilancio della Camera. "Un altro elemento radicalmente nuovo è l'aumento dei tassi di interesse, guidato dalla politica restrittiva delle banche centrali, che per il nostro Paese ha un significato molto più pregnante che per altri, in ragione del debito pubblico". "Questo tipo di impegno non è statico ma dinamico. Questo governo ha il dovere anche di avere una premura e attenzione rispetto alla dinamica del debito un po' diversa rispetto all'epoca con tassi di interesse prossimi allo zero".
Governo elimina la normativa Pos - "Nell'emendamento che presenterà il governo è prevista l'eliminazione della normativa relativa al Pos. Argomento, su cui il governo ha una sua opinione, e che rimettiamo alla valutazione della commissione per quanto riguarda eventuali forme che noi caldeggiamo di ristoro, risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte l'onere delle commissioni applicate su questo transazioni". In sostanza salta, come anche chiesto da Bruxelles, il limite dei 60 euro sotto il quale non erano previste sanzioni per chi rifiutava i pagamenti elettronici (resta quindi l'obbligo per i commercianti) ma l'esecutivo si impegna a trovare un'altra strada per "pagare" le commissioni bancarie. Nel testo bollinato si prevede la soppressione dell'intero articolo 69 della Manovra, che contiene anche l'innalzamento del tetto al contante a 5mila euro. Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle opposizioni che notavano come leggendo il testo salterebbe anche il tetto al contante, ha ammesso che c'è un errore. "Mi assumo la responsabilità di un errore della Ragioneria", ha detto il ministro. L'errore è stato poi corretto immediatamente e subito bollinato dalla Ragioneria.
Pensioni minime a 600 euro per over 75 ma solo per i 2023 - Negli emendamenti del governo alla manovra c'è "l'innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per tutti quelli che hanno 75 anni", ha detto Giorgetti, sottolineando che la misura, valida soltanto per il 2023, verrà finanziata con un taglio al Rdc. Misura chiesta a gran voce da Forza Italia. "Abbiamo previsto la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2024, è stata elevata la percentuale della fascia di pensioni da 4 a 5 volte la minima e ridotte conseguentemente quelle a salire per quanto riguarda i redditi".
Reddito di cittadinanza ridotto a 7 mesi - "Sul Reddito di cittadinanza le mensilità (di copertura ndr) sono state ridotte da 8 a 7". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in commissione Bilancio alla Camera. Sulla questione era intervenuta anche il presidente Meloni che aveva detto: "Non odiamo i poveri c'è chi invece li sfrutta per i voti". Intervento invece a favore dei datori di lavoro che assumo a tempo indeterminato i beneficiari del Reddito di cittadinanza: "Si è aumentato da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di chi assume da primo gennaio al 31 dicembre 2023". Questo secondo il ministro dell'Economia "permette di coprire di fatto l'intera platea dei nuovi assunti perché - aggiunge - copre raggiunge dei livelli significativi".
Mutui, ripristinata la norma per passaggio da variabile a fisso - Intervento anche sui finanziamenti per l'acquisto casa per chi ha stipulato mutui variabili e che ora con l'inasprimento dei tassi Bce subiscono forti rialzi. "È stata ripristinata la vecchia norma del 2012 che permette per i contratti di mutuo ipotecario di tornare dal tasso variabile al fisso", ha detto Giancarlo Giorgetti sottolineando la particolare importanza di questa misura in questi giorni: "oltre ad avere un impatto per la finanza pubblica riguarda tanti mutui a tasso variabile per le famiglie".
Taglio cuneo 3% sale a tetto 25mila euro - "Passa da 20 a 25mila" il tetto del reddito per il taglio del cuneo di un ulteriore punto percentuale. Lo ha detto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra.
Cila Superbonus 110% termine 31 dicembre - Negli emendamenti del governo "è recepita quella che è una volontà emersa in commissione al Senato sul dl quater e recepita qui per motivi di tempo: la possibilità di presentare la cilas per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%". Lo ha detto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti.
Indennità congedo parentale sale a 80% - "Abbiamo previsto l'aumento all'80% indennità del congedo parentale ricondotta ai genitori in via alternativa", ha detto Giorgetti, spiegando che è stata rilevata un'incongruenza sul fatto che non potesse essere prevista questa indennità anche ai padri e "abbiamo raccolto questa sensibilizzazione eliminando questa incongruenza. "Abbiamo poi incrementato l maggiorazione della misura dell'assegno unico universale riconosciuto a nuclei con 4 o più figli", ha aggiunto. "Introdotta anche misure per escludere borse di studio destinate a studenti universitari con disabilità dal computo reddituale, estendendo i beneficiari", ha detto.
Iva teleriscaldamento al 5% in trimestre - Altro intervento sul caro energia. "Diversi emendamenti sollecitavano quella che era ritenuta e che anche noi abbiamo ritenuto un'ingiustizia, il trattamento di sfavore per il teleriscaldamento, per cui è prevista la riduzione dell'aliquota Iva al 5% per il primo trimestre 2023", ha detto Giorgetti in commissione Bilancio della Camera sulla manovra. "E' prevista anche la riduzione al 10% dell'Iva per i pellet per il 2023".