La farmacia cambia pelle, non solo medicine: vaccinazioni, test diagnostici, nuovi servizi (con locali separati)

La farmacia cambia pelle, non solo medicine: vaccinazioni, test diagnostici, nuovi servizi (con locali separati)

27/03/2024

Non solo farmaci, ma sempre più servizi sanitari. Presto, accanto alla croce verde illuminata che segnala una farmacia, vedremo infatti una nuova scritta: «Farmacia dei servizi». Il disegno di legge Semplificazioni, atteso tra il 25 e il 26 marzo in Consiglio dei ministri, dovrà dare il via alla trasformazione di questi luoghi così famigliari agli italiani in piccoli ambulatori di prossimità, dove poter sottoporre i bambini a test pediatrici, ricevere servizi di telemedicina e assistenza domiciliare. Cose che, in parte, molte farmacie già fanno, ma alle quali il governo ora vuole di fatto riconoscere - anche sulla spinta dell'accelerazione registrata con la pandemia - il ruolo di erogatore sanitario, come hanno gli ambulatori, e soprattutto farle rientrare nel meccanismo del rimborso delle prestazioni con denaro pubblico, a fronte della presentazione di una ricetta.


FINANZA

di Redazione Economia

Bonus psicologo, si apre oggi la finestra per richiedere il bonus relativo alle spese relative per le sessioni di psicoterapia, varato con la manovra economica e i cui importi sono stati rimodulati con il decreto Milleproroghe. Per l'invio delle domande, possibile solo in via telematica, ci sarà tempo fino al 31 maggio. Il contributo è finalizzato a sostenere le spese per sessioni di psicoterapia volte a dare assistenza psicologica ai cittadini che, nel periodo della pandemia Covid e della correlata crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica. Il bonus, il cui importo massimo è di 1.500 euro per persona, è riconosciuto una sola volta all'anno ai soggetti che al momento della presentazione della domanda presentano due requisiti: la residenza in Italia e un valore dell'Isee, in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 50mila euro. L'importo riconosciuto varia a seconda dell'Isee. Nello specifico: con un valore Isee inferiore a 15mila euro, l'importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario. Con un valore Isee compreso tra i 15 mila e i 30 mila euro, invece, l'importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 1.000 euro per ogni beneficiario. Infine, con un valore Isee superiore a 30 mila e non superiore a 50 mila euro, l'importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell'importo massimo stabilito in 500 euro per ogni beneficiario.

I nuovi servizi: dai vaccini alla telemedicina

Secondo un recente monitoraggio di Federfarma, i servizi attualmente maggiormente garantiti nelle farmacie sono il monitoraggio dei parametri, i test analisi di prima istanza: esame della glicemia (81%), del colesterolo (78%), dei trigliceridi (73%). Mentre nel 77% delle farmacie è già presente il Cup per prenotare visite ed esami. La bozza del ddl ora introduce nuovi servizi. A partire dal comparto "vaccini". Le farmacie contraddistinte dalla nuova insegna offriranno, infatti, l'intera gamma dei vaccini riservati agli over 12 contenuti nel Piano Vaccinale, mentre sul fronte dei servizi di telemedicina, il farmacista potrà eseguire l'elettrocardiogramma e l'holter pressorio e cardiaco. Inoltre, viene prevista anche l'effettuazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo per aiutare a scegliere la migliore terapia antibiotica per chi è colpito da una patologia respiratoria.

Dove si faranno i test e gli esami

Questi test saranno eseguiti in locali o aree esterne «dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza. Le aree, i locali o le strutture esterne alla farmacia devono essere compresi nella circoscrizione farmaceutica prevista nella pianta organica di pertinenza della farmacia stessa». Saranno le Asl competenti ad autorizzare questi locali, che dovranno avere requisiti di idoneità e una serie di altre caratteristiche (come una distanza non superiore ai duecento metri dalla farmacia). Se due farmacie si trovano nelle vicinanze, potranno utilizzare in comune i medesimi locali separati.

La scelta del medico e l'assistenza domiciliare

Nelle nuove farmacie sarà possibile scegliere il medico di medicina generale o il pediatra, senza dover andare alla Asl a fare la fila. Andando a modificare quanto indicato nel decreto legislativo n.153/2019, nella nuova bozza viene previsto anche che le farmacie possano dispensare, per conto di strutture sanitarie, farmaci e dispositivi medici necessari a pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.

Un percorso iniziato nel 2009 e accelerato dalla pandemia

Per i farmacisti si prepara così un nuovo balzo in avanti, da quando nel 2009, con il Dlgs 153, venne tratteggiato il concetto di farmacia dei servizi, per la quale tre decreti ministeriali definirono le prestazioni effettuabili in farmacia: dalla misurazione della pressione alle analisi delle urine, glicemia, colesterolo, etc. Nel contesto della territorialità, dunque, anche le farmacie possono avere un ruolo significativo come punti di riferimento di prossimità, quindi rimettendo al centro i bisogni del paziente. Un ruolo che però non deve essere alternativo a quello del medico di famiglia, come ha chiarito il 21 marzo durante un convegno al Palazzo dell'Informazione a Roma, Marco Cossolo, presidente Federfarma. Il lavoro dovrà essere di squadra, con le farmacie vicine alle persone non solo fisicamente ma anche come orari e professionalità.