È ufficiale: il fondo Usa RedBird, guidato da Gerry Cardinale, è il nuovo proprietario del Milan che passa di mano con la valutazione di 1,2 miliardi di euro (e non 1,3 come era trapelato). Resta con una quota (che avrà il diritto di vendere in futuro) Elliott, che in questi quattro anni ha risanato i conti (il bilancio sarà chiuso attorno a -50 milioni) ed è riuscito a conquistare lo scudetto. Le firme sono state apposte la scorsa settimana, non a Milano, in grande incognito. Cardinale era già stato a Milano e aveva partecipato alla festa scudetto confuso tra i tifosi, come testimoniato dalla foto pubblicata dal Corriere . Martedì 31 maggio nel pomeriggio è tornato in città: al Four Seasons, dove alloggia, ha incontrato in serata il presidente del Milan Paolo Scaroni e l'ad Ivan Gazidis.
IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ Il Milan è di RedBird per 1,2 miliardi
IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ Il Milan è di RedBird per 1,2 miliardi
Il fondo Elliott resterà con una quota. La nota ufficiale: «L'accordo valuta il club 1,2 miliardi. Il closing previsto per settembre». Da decidere la composizione del consiglio: Scaroni, Furlani e Gazidis dovrebbero restare
Oggi il comunicato che certifica l'operazione: «RedBird ed Elliott hanno annunciato oggi di aver sottoscritto un accordo definitivo per l'acquisizione da parte di RedBird dell'Associazione Calcio Milan («AC Milan», «Milan» o il «Club»), neo campione della serie A. Il passaggio alla nuova proprietà avverrà nel corso dell'estate, con il closing previsto entro settembre 2022. L'accordo, che valuta il club €1,2 miliardi, prevede che Elliott mantenga una partecipazione finanziaria di minoranza nel club, nonché propri rappresentanti nel consiglio di amministrazione, consolidando così una partnership tra RedBird ed Elliott che darà continuità ai progressi compiuti sotto la guida di Elliott negli ultimi quattro anni. La priorità per RedBird è di proseguire il lavoro con l'area sportiva e il management del club per dare continuità al percorso del Milan, puntando a un ritorno ai vertici del calcio mondiale. La combinazione di successi sul campo, strategia di acquisto e sviluppo di nuovi giocatori e gestione commerciale globale di altissimo livello, unite all'esperienza di RedBird nel guidare e sviluppare franchigie sportive internazionali garantiranno un futuro ancor più luminoso alla leggendaria storia del Milan».
Gerry Cardinale, fondatore e managing partner di RedBird, ha dichiarato:«Siamo onorati di essere parte dell'illustre storia di AC Milan e ci entusiasma la prospettiva di poter scrivere il prossimo capitolo del club proprio nel momento in cui è tornato a occupare la meritata posizione ai vertici nel campionato italiano con lo sguardo ai futuri traguardi a livello europeo e mondiale. Tengo a ringraziare Gordon Singer e l'intera squadra di Elliott per lo straordinario lavoro svolto negli ultimi quattro anni nel riportare il Milan ai vertici della Serie A. La filosofia di investimento di RedBird e i risultati conseguiti nel mondo dello sport hanno dimostrato che le società calcistiche possono avere successo in campo, mantenendo allo stesso tempo un profilo finanziario sostenibile. Siamo impazienti di iniziare una partnership di lungo termine con il club, il suo management e i milanisti di tutto il mondo per continuare a spingere il Milan sempre più in alto negli anni a venire».
Gordon Singer, managing partner di Elliott, ha commentato: «Quando Elliott ha acquisito AC Milan nel 2018 abbiamo ereditato un Club con una storia straordinaria, ma con seri problemi finanziari e prestazioni sportive deludenti. Il nostro piano era semplice: creare stabilità finanziaria e riportare il Milan nel posto che gli spetta nel calcio europeo. Ritengo si possa dire che abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi. In questo momento di transizione verso il prossimo capitolo della storia del Milan, voglio esprimere il nostro più profondo sentimento di umiltà, orgoglio e soprattutto gratitudine per le esperienze che abbiamo condiviso con ogni membro della famiglia Milan: non avremmo potuto fare niente di tutto questo senza di voi, il Popolo Milanista».
Siamo alle firme del contratto preliminare, non al passaggio vero e proprio delle azioni, il cosidetto closing, che come dice il comunicato avverrà tra qualche mese, entro settembre. Ma è uno snodo comunque decisivo: le firme sono vincolanti e a questo punto sfilarsi dall'affare sarebbe onerosissimo. Secondo il Sole 24 Ore nell'operazione è anche previsto un finanziamento di Elliott a favore di RedBird: si parla di una cifra attorno ai 600 milioni.
È chiaro che d'ora in poi le prossime mosse — a partire da quelle sul mercato — andranno concordate, come è nello spirito di una partnership. Chi resta? L'ad Ivan Gazidis, come ha fatto capire dall'intervista al Guardian, al momento sì: il suo contratto scade a novembre, almeno fino ad allora l'ad è lui. Con ogni probabilità anche il presidente Paolo Scaroni, che continuerà a seguire il dossier stadio, e Giorgio Furlani, portfolio manager di Elliott già nel cda del Milan. È possibile che in consiglio entri Alec Scheiner: avvocato, 49 anni, partner di RedBird, ex presidente dei Cleveland Browns e vicepresidente senior dei Dallas Cowboys di Nfl, il football americano.
Cardinale, che è arrivato questa mattina a Casa Milan, prenderà subito in carico le questioni più urgenti, a partire dal rinnovo del contratto di Paolo Maldini (e Massara), dt e ds, poi naturalmente il mercato, che sarà comunque all'insegna della sostenibilità e della ricerca di giovani talentuosi (QUI i particolari sul mercato).