Le ragioni dei rialzi
La ragione principale dell'impennata dei prezzi alle stazioni di servizio sono le quotazioni del greggio in continua salita. Dopo l'ottovolante della giornata di martedì 31 maggio, aperta con un'impennata ma chiusa poi in calo, il Wti americano con consegna a luglio registra un aumento dello 0,22% portandosi a 114,92 dollari al barile. Il Brent con consegna ad agosto sale invece dello 0,96% a 122,84 dollari. Anche le notizie sull'embargo deciso dall'Unione Europea nei confronti del petrolio russo e la progressiva revoca delle restrizioni anti-Covid in Cina hanno contribuito a far oscillare i prezzi.